Città metropolitane in Europa: modelli di governo a confronto nel contesto della politica urbana europea.

Confrontare modelli di governo e di gestione, difendere e rafforzare le politiche europee destinate ai territori. Questi i temi portanti del primo incontro del progetto europeo Meaning - Metropolitan Europeans in Active Network Inducing Novelties in Governance, promosso dalla Città metropolitana di Milano, in collaborazione con ALDA, l’Associazione europea per la democrazia locale, che vede la partecipazione di importanti realtà istituzionali di area vasta come Barcellona, Porto, Zagabria, Riga, Danzica e Bari.

L’incontro, che si svolge in due parti, si terrà domani 3 febbraio al mattino a Palazzo Isimbardi, con le sessioni di lavoro e di scambio di esperienze. Per poi continuare, al pomeriggio, a Palazzo Marino, con la seduta della Commissione comunale Affari europei e internazionali, a cui parteciperà anche Nicola De Michelis, capo di Gabinetto della commissaria europea alla Politica regionale, Corina Cretu.

“L'obbiettivo è riuscire, con le altre realtà metropolitane, a condividere non solo le buone prassi ma anche una stessa agenda, con le stesse priorità da affrontare.” – Dichiara Arianna Censi, vicesindaca della Città metropolitana di Milano – “In molti Paesi si sta progressivamente passando sempre più ad un maggior coinvolgimento delle realtà di area vasta, attraverso riforme istituzionali ed incentivi alla cooperazione a livello macro-locale, in uno sforzo di potenziamento delle aree metropolitane perché meglio rispondenti ai bisogni locali e più capaci di ottimizzare le risorse sul territorio. Le Città metropolitane sono oggi a tutti gli effetti considerate realtà strategiche nei diversi sistemi di governo -locali e nazionali- presenti in Europa e considerate di strategica importanza nello sviluppo futuro dell'Europa stessa”.

”Dobbiamo agire ora per difendere strumenti e risorse finanziarie che Bruxelles ha destinato, oggi, alle città ma che nel prossimo futuro potremmo non avere più”. - Dichiara Carmine Pacente, responsabile del Servizio politiche europee della Città metropolitana e presidente della Commissione Affari europei e internazionali del Comune di Milano. - “Perdere la partita a Bruxelles nel 2017 sulla politica urbana europea in concreto vuol dire questo. Nella delibera che ho promosso in Consiglio comunale ho chiarito che non si tratta di una questione di parte ma di una diversa visione del futuro; mi chiedo: vogliamo esaltare il centralismo da Bruxelles a Roma o difendere il protagonismo dei territori e il ruolo delle metropoli? E' questa la partita che possiamo e dobbiamo giocare tutti assieme a Bruxelles e con i nostri governi nazionali. Una partita nella quale il consiglio comunale di Milano e la città metropolitana dovranno essere protagonisti".

Il progetto, presentato dalla Città metropolitana di Milano, è stato selezionato tra oltre 150 proposte provenienti da tutta l'Unione e terminerà a settembre 2018.

Questo il programma, aperto al pubblico: